Da L’usignolo della Chiesa Cattolica (1943)
L’usignolo
II.
fanciullo Mi chiamo Nisiuti. Vado a nidi per i campi.
cardellino Che sicuro, che lontano, nei campi… nei campi…
fanciullo Vado fischiettando con le mani in tasca.
cardellino Solo nel cielo aspetto il fanciullo.
fanciullo Mi siedo sulle viole e suono il mio zufoletto.
cardellino Suona, e io lo guardo piegando il capo.
fanciullo Su, fionda, all’erta, sento qualcosa sul prato
cardellino Ne ho visti sì, ne ho visti fanciulli morire.
fanciullo Morire? Ah vecchio cardellino cadi morto sul prato.
VIII.
giovinetta Che avete, occhi? Ombre di corpi la luna… Un seno brilla pallidamente, tra i gelsi?
usignolo Qui, qui, qui… pallidamente… Ahi!: sangue.
giovinetta Nel tuo petto tenerello, ombra di giovinetto, vedo che il sangue…
usignolo À, à! Che… ridere! Via di qui. Solo sull’albero. Op-lalele pei prati op-lalà.
giovinetta Povero uccelletto, dall’albero, tu fai cantare il cielo. Ma che pena udirti fischiettare come un fanciullino!
usignolo Ah, Dio, Dio, Dio, Dio che sangue! No, ridi.
giovinetta Io rido, ma tu, ti prego, calmati usignoletto. Signore, che pietà!
usignolo O furia, frusta le dolci foglie. Nascosto. Vengo dal cielo. Mordi le mie povere piume.
giovinetta Oh povero mai te! Nessuno ti sente nei campi?
usignolo Tu fiato di rose pal…lide… Mi brami? No?
giovinetta Ma sì, uccelletto, vengo. Io, vengo sull’albero col mio tenero corpo. Non piangere. Sono qui. Appoggiami il capo sul seno.
usignolo Taccio. Ah che silenzio! La luce muore nelle nuvole.
*
Pier Paolo PASOLINI, L’usignolo della Chiesa Cattolica
(1943-49; prima ed. 1958, Longanesi)
“Gli struzzi”, Einaudi, Torino, 1982
e in: Bestemmia. Tutte le poesie
a cura di Graziella Chiarcossi e Walter Siti
prefazione di Giovanni Giudici
Garzanti, Milano, 1993, vol. I
Immagine: Pasolini in una fototessera universitaria del dicembre 1942.
Pubblicato in La poesia e lo spirito