Un uccello canta
Un uccello chissà dove canta
Sarà tra questi poveri soldati
La tua anima vegliante
E il mio orecchio quell’uccello incanta
Senti come tenero canta
Chi lo sa su che ramo
E ovunque cantando mi va
Notte e giorno festa e settimana
Ma che dire di quell’uccello
E di queste metamorfosi
Di anima in canto sull’alberello
Di cuore in cielo di cielo in rose
L’uccello dei soldati è l’amore
È una ragazza il mio amore
Perfetta più della rosa e per me
Solo l’uccello blu si sgola
Uccello blu come l’azzurro cuore
Del mio amore dal cuore celeste
Il tenero canto ripetilo alla
Mitragliatrice funesta
Che schiocca all’orizzonte e poi
Sono astri a profusione
Così le notti se ne vanno i giorni
Amore azzurro come l’azzurro cuore
(trad. di Vittorio Sereni)
*
Guillaume APOLLINAIRE, Calligrammes (1916)
Alcool. Calligrammi
traduzione di Luciana Frezza, Giovanni Raboni, Vittorio Sereni, Sergio Zoppi
Oscar “Classici Moderni” Mondadori, Milano, 1996
Immagine: Apollinaire nel 1916, ferito sul fronte francese
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Pubblicato in La poesia e lo spirito
L’ha ripubblicato su iwantyouhappye ha commentato:
. . . Senti come tenero canta l’uccello blu come l’azzurro cuore del mio amore …….
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